Continuità e orientamento
Una scuola che cresce con te
La continuità ci dà le radici; il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze (cit.)
L’Istituto “mediante momenti di raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo fra i tre ordini di scuola, promuove la continuità del processo educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria” (Indicazioni ministeriali).
Nella scienza educativa il concetto di continuità educativa e didattica fa riferimento ad uno sviluppo e ad una crescita dell’individuo da realizzarsi “senza macroscopici salti o incidenti”: ogni momento formativo deve essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di significato per l’autentica e armonica integrazione funzionale delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dagli alunni. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni a un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti dell’età evolutiva e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua particolare identità. Continuità ed orientamento, infatti, favoriscono lo sviluppo organico ed integrale di ogni allievo e concorrono alla costituzione dell’identità di ciascuno di essi. La continuità tra i diversi ordini di scuola rappresenta l’asse portante affinché tale sviluppo avvenga in maniera armoniosa ed efficace.
Terminare un ciclo scolastico ed iniziarne un altro presuppone ed impone che si venga catapultati in maniera netta e decisa verso il nuovo: nuovi ambienti, nuove relazioni, nuove organizzazioni, nuovi libri, nuovi insegnanti, nuovi compagni. Il passaggio da un ordine di scuola ad un altro rappresenta un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori.
Per “continuità” intendiamo dunque il diritto dell’alunno a vivere in modo lineare la propria storia formativa, proposta nelle seguenti modalità:
- Continuità curricolare: estensione e prosecuzione delle esperienze formative appartenenti al ciclo di scuola precedente in un’ottica di “unitarietà del sapere”.
- Continuità metodologica: applicazione e approfondimento di metodi di indagine specifici nei diversi settori disciplinari e nel significato delle esperienze metodologiche inerenti le varie situazioni formative in cui vengono coinvolti gli alunni come (laboratori, lezioni frontali, lavoro su materiali).
- Continuità valutativa: applicazione di criteri di valutazione graduali e uniformi, coerenti con i differenti ordini di scuola, per realizzare un vero “ponte” tra i profili in uscita e i prerequisiti di ingresso.
Destinatari
- Alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia (provenienti dalle scuole del territorio o da scuole extraterritoriali);
- alunni della prima classe della Scuola Primaria;
- alunni della quinta classe della Scuola Primaria;
- alunni della prima classe della Scuola Secondaria di primo grado;
- genitori degli alunni in passaggio;
- insegnanti dei vari ordini di scuola.
Obietttivi generali
Il progetto nasce da una necessità di reciproca conoscenza e confronto tra i docenti, in riferimento a scelte programmatiche, metodologia, strategie di recupero ed esigenze di pianificazioni extracurricolari, il tutto finalizzato a rendere effettivo un percorso comune e condiviso.
Nello specifico si tratta di:
- Rendere reale la continuità, come descritta nel presente documento, nel passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria e alla scuola secondaria.
- Creare un ambiente familiare, per ciò che riguarda l’aspetto logistico, didattico e relazionale.
- Promuovere il senso di appartenenza alle nuove realtà scolastiche.
- Operare scelte didattiche ed educative in sintonia con quelle intraprese nel ciclo scolastico precedente.
- Combattere con ogni strumento il fenomeno della dispersione scolastica.
L’obiettivo del progetto continuità è dunque quello di comunicare e realizzare un vero “ponte” di esperienze condivise e continuità formativa che accompagni l’alunno nel passaggio ai diversi ordini di scuola facenti parte l’istituto.
Il passaggio da una scuola all’altra rappresenta per l’alunno e per i genitori un momento estremamente delicato, non privo di timori e di interrogativi.
Per questo, il progetto continuità, per ciò che concerne i docenti, vuole promuovere e favorire esperienze di interazione didattica che seguano principi e modalità di continuità e verticalizzazione. Per quanto riguarda gli alunni, invece, il progetto intende rispondere alla necessità di essere accompagnati e seguiti nel percorso scolastico, evitando, così, fratture tra i vari ordini di scuola.
Il progetto continuità nasce per comunicare e diffondere l’integrazione, la socializzazione e l’orientamento dell’alunno, e prevede momenti di confronto e progettazione condivisi.
Obiettivi specifici
Per gli alunni
- Stimolare la consapevolezza dell’idea di passaggio come crescita;
- sviluppare la capacità di attenzione e di concentrazione;
- favorire la libera iniziativa del bambino in un contesto di regole da condividere;
- sviluppare le capacità espressive, simboliche e creative;
- creare condizioni tali da favorire negli alunni il superamento dell’ansia e il controllo dello stato emotivo.
Per i docenti
- Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in un contesto ampio e articolato;
- sviluppare un linguaggio condiviso che renda semplici le comunicazioni tra gli ordini di scuola;
- favorire la continuità del percorso formativo del bambino;
-
conoscere le esperienze educative e di socializzazione di ciascun bambino nella prospettiva della continuità educativa.
Metodologia
Nel rispetto della libertà di insegnamento, l’impostazione didattica di fondo del Progetto Continuità, che trae spunto non solo dalle Indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione ma anche da una scelta precisa dell’Istituto, si fonda su quattro aspetti principali:
- Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti.
- Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze.
- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, visto che imparare non è solo un processo individuale.
- Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di prendere atto degli errori commessi, ma anche di comprendere le ragioni di un insuccesso.
Attività
- Incontri tra gli insegnati dei diversi ordini di scuola, al fine di conoscere e confrontare i rispettivi obiettivi, contenuti, metodi, criteri di verifica, di valutazione e progetti specifici.
- Incontri tra genitori, dirigente scolastico e docenti per creare un legame capace di informare e guidare gli alunni lungo i diversi ordini di scuola.